La birra, la terza bevanda più consumata al mondo, fa parte da tempo del settore delle attrazioni. Negli ultimi anni, però, le attrazioni hanno sfruttato questa bevanda attingendo alla birra artigianale proveniente da birrifici locali e di piccole dimensioni.
Mentre i birrifici artigianali hanno iniziato a emergere negli Stati Uniti e in Europa negli anni '70, la loro crescita è decollata negli ultimi due decenni. Oggi, queste due regioni ospitano quasi 19.000 birrifici artigianali, quasi il 90% del totale globale. Tuttavia, anche l'America Latina e l'Asia stanno assistendo a un aumento dell'interesse.
"Per molti locali che offrono esperienze, il cibo e le bevande offrono l'opportunità di distinguersi e di arricchire l'esperienza", afferma Bart Watson, vicepresidente della strategia e capo economista della Brewers Association, che rappresenta i produttori di birra americani piccoli e indipendenti. "La gente usciva per bere. Oggi la gente vuole fare qualcosa e bere qualcosa", afferma Watson, citando luoghi come cinema, zoo e attrazioni che hanno aggiunto la birra artigianale alle loro offerte di cibo e bevande (F&B).
Nel 2021, Airtopia Adventure Parks, un centro di intrattenimento per famiglie (FEC) con sedi a Owasso, Oklahoma, San Antonio e Hemet, California, ha stretto una partnership con Tapville Social, azienda dell'Illinois, per installare un muro di spillatura all'Airtopia Adventure Park di San Antonio. Il tap wall è un sistema di spillatura autonomo che consente agli ospiti di versare le proprie bevande artigianali. Il concetto di tap wall si è poi esteso alla sede di Airtopia a Owasso.
Secondo l'amministratore delegato di Tapville, Joseph Tota, la parete di spillatura rappresenta una soluzione ideale per i FEC, in quanto il sistema self-service non richiede impianti idraulici esistenti e funziona con una presa elettrica standard.
"Permette di servire le bevande in modo efficiente e con meno manodopera", afferma Tota, riferendosi a una visita passata a un FEC in cui il bar di birra artigianale era chiuso perché il barista non si era presentato al lavoro. Tota afferma che Airtopia genera margini dall'80% all'85%. Inoltre, grazie alla carta RFID che gli ospiti usano per attivare i rubinetti e che tiene traccia di ogni grammo versato, il fattore di spreco è solo del 2% - 3%.